Rivista n. 48

Defining new means of handling international conflicts in the era of artificial intelligence

di Dragos Marius Minghirasi

L’intelligenza artificiale è la soluzione più ricercata dei problemi più gravi del mondo, ma anche la fonte di forti preoccupazioni a livello globale, alla quale la comunità internazionale deve rispondere. L’intelligenza artificiale e generativa, al di là del suo potenziale, può aumentare il conflitto, la discriminazione e richiede nuovi quadri di sorveglianza. L’articolo mostra il bisogno di un quadro legale responsabile per l’intelligenza artificiale, nella prospettiva di una governance globale.

Artificial intelligence is the latest solution for the most critical issues nowadays, and also the biggest concern at a global level, to which the international community has to respond. Generative and artificial intelligence, despite its potential can amplify bias, reinforce discrimination and enable new levels of surveillance. The article shows the need for a responsible AI framework emerging in the perspective of global governance.

Parole chiave: intelligenza artificiale, conflitto, discriminazione, quadri di sorveglianza.

Keywords: artificial intelligence, conflict, discrimination, surveillance frameworks.

 

Spinoza e il governo assoluto. Riflessioni filosofiche e politiche su individuo e conflitto nella cornice dell’Europa secentesca

di Andrea Germani, Matteo Camerini

Baruch Spinoza scrisse i suoi capolavori nell’Olanda secentesca, mentre l’Europa andava verso la centralizzazione del potere, secondo una rinnovata visione politica. Gli Stati moderni sorgevano su tutto il continente e con essi i governi assoluti, unica forma di governo capace di assicurare stabilità e ordine in luoghi un tempo devastati dalle guerre di religione. Nonostante ciò, il filosofo olandese credeva che la democrazia fosse la miglior forma di governo, tanto per l’uomo, quanto per il mondo oggetto delle sue investigazioni nell’Ethica e nel Tractatus Theologico-Politicus. La democrazia spinoziana è piuttosto differente da quella attuale; essa contempla un conflitto permanente che deve essere tenuto sotto controllo, senza essere eliminato, da un sovrano che sia prima di tutto efficiente. Si può parlare di somiglianza con la tecnocrazia contemporanea? In questo paper offriamo una panoramica su teoria e prassi del potere politico nella modernità, a seguire una lettura innovativa della visione politica di Spinoza.

Baruch Spinoza wrote his masterpieces in the 17th century Netherlands, while Europe was moving towards centralization of power, according to a renewed vision of politics. Modern states were emerging all over the continent, along with absolute governments as the only form of government able to guarantee stability and order in territories once devastated by religious wars. Nevertheless, the Dutch philosopher believed democracy to be the best form of government for both the man and the world he analyzed in his major works, like Ethica and Tractatus theologico-politicus. Spinoza’s democracy is very different from today’s democracy; it contemplates a perpetual conflict which must be mastered, not eliminated by a sovereign who works efficiently, first and foremost. Is this outlook akin to the contemporary technocracy? In this paper we offer an overview of the theory and practice of political power in the modern age, alongside an innovative reading of Spinoza’s political views.

Parole chiave: Spinoza, assolutismo, tecnocrazia, conflitto, governo.

Keywords: Spinoza, absolutism, technocracy, conflict, government.

 

L’impero delle nuvole e la new surveillance

di Michele Lanna

Il paper analizza le ricadute che le nuove tecnologie hanno generato, negli ultimi 30 anni, sulle forme del controllo, che hanno visto affiancarsi, alle classiche tipologie della sorveglianza, nuovi modelli inediti, subdoli e pervasivi. Attraverso la prospettiva di autori quali Weber, Foucault, Deleuze e Guattari l’autore analizza le economie digitali divenute detentrici di nuove forme di potere, capace di imporre un silenzioso “dominio dell’immateriale”. Il lavoro approfondisce, infine, attraverso il contributo di Shoshana Zuboff, il “capitalismo della sorveglianza”, che ha prodotto una sorta di “Impero delle nuvole”, secondo la suggestiva metafora coniata da Vili Lehdonvirta.

The paper analyses the consequences that new technologies have generated, in the last 30 years, on the forms of control, which have seen the addition of new, subtle and pervasive models to the classic types of surveillance. Through the perspective of authors such as Weber, Foucault, Deleuze and Guattari, the author analyses the digital economies that have become holders of new forms of power, capable of imposing a silent “domination of the immaterial”. Finally, the work examines, through the contribution of Shoshana Zuboff, the “surveillance capitalism”, which has produced a sort of “Empire of the Clouds”, according to the evocative metaphor coined by Vili Lehdonvirta.

Parole chiave: Sorveglianza, controllo, capitalismo, tecnologia.

Keywords: Surveillance, control, capitalism, technology.

 

Conflitto e trauma: fattori di rischio del comportamento pluriomicida

di Mariaelisa Russo

Il conflitto genitoriale rappresenta un fenomeno complesso e multiforme che può avere ripercussioni significative sul benessere individuale dei figli, specialmente nella prima infanzia. Pur tenendo conto dei vari fattori biologici e ambientali che concorrono alla genesi di ogni comportamento, ivi compreso quello criminale, il presente articolo si concentra sul conflitto genitoriale ed i traumi infantili ad esso associati, quali possibili fattori di rischio per la manifestazione del comportamento pluriomicida. L’articolo prende in considerazione le biografie di 15 serial killer che hanno agito nel corso del Novecento negli Stati Uniti d’America ed in alcuni paesi europei, per analizzare il contesto familiare, osservando nello specifico la presenza del conflitto genitoriale e le modalità in cui esso si manifesta, soprattutto attraverso diverse forme di maltrattamento nei confronti dei minori. Lo studio suggerisce possibili sviluppi futuri per la messa a punto di strumenti utili a elaborare una valutazione del rischio del comportamento pluriomicida.

Parental conflict is a complex and multifaceted phenomenon that can have significant repercussions on the individual well-being of children, especially in early childhood. While taking into account the various biological and environmental factors that contribute to the genesis of any behavior, including criminal behavior, this article focuses on parental conflict and childhood trauma associated with it, as possible risk factors for the manifestation of multiple homicidal behavior. The article takes into consideration the biographies of 15 serial killers who acted during the twentieth century in the United States of America and in some European countries, to analyze the family context, observing specifically the presence of parental conflict and the ways in which it manifests itself, especially through different forms of child abuse. The study suggests possible future developments for the development of tools useful for developing a risk assessment of multiple homicidal behavior.

Parole chiave: conflitto genitoriale, trauma, serial killer, valutazione del rischio.

Keywords: parental conflict, trauma, serial killer, risk assessment.

 

Papato e Impero: una breve riflessione su un irriducibile conflitto

di Giuseppe Mascheretti

 Il conflitto tra papato e impero nel Medioevo rappresenta uno dei momenti cruciali e, simbolicamente, più rilevanti nella storia politica e religiosa europea. Questa disputa, che ebbe il suo apice tra l’XI e il XII secolo, contrappose il potere spirituale del papato e quello temporale dell’impero, incarnati da personalità che, di volta in volta, hanno gradualmente innalzato il grado di polarizzazione dello scontro. Il fulcro del conflitto era il diritto di nominare e investire i vescovi, una prerogativa contesa tra le due autorità universali utile ad affermare la propria autonomia e superiorità morale.

La dimensione simbolica del conflitto risulta particolarmente rilevante in eventi come la scomunica di Enrico IV e la sua successiva penitenza a Canossa nel 1077. Questo episodio non solo rappresentò un momento di umiliazione per l’imperatore, ma simboleggiò anche la supremazia del potere spirituale sul potere temporale. Il Concordato di Worms del 1122, che pose fine al conflitto con un compromesso, segnò l’inizio di una nuova era nelle relazioni tra chiesa e stato, stabilendo una distinzione più chiara tra le due autorità. Questo aspro scontro contribuì alla formazione dei concetti di sovranità, autorità legittima e separazione dei poteri nati a partire dalla modernità. La lotta tra papato e impero rimane un simbolo potente delle tensioni tra potere spirituale e temporale, e delle complesse dinamiche che continuano a influenzare le relazioni tra chiesa e stato.

The conflict between the papacy and the empire in the Middle Ages represents one of the most crucial and symbolically significant moments in European political and religious history. This dispute, which reached its peak between the 11th and 12th centuries, pitted the spiritual power of the papacy against the temporal power of the empire, embodied by personalities who, over time, gradually intensified the polarization of the clash. The crux of the conflict was the right to nominate and invest bishops, a prerogative contested between the two universal authorities to assert their autonomy and moral superiority.

The symbolic dimension of the conflict is particularly evident in events such as the excommunication of Henry IV and his subsequent penance at Canossa in 1077. This episode not only represented a moment of humiliation for the emperor but also symbolized the supremacy of spiritual power over temporal power. The Investiture Controversy was not merely a matter of political power but also an ideological and symbolic battle over the roles of Church and State in medieval society. The Concordat of Worms in 1122, which ended the conflict with a compromise, marked the beginning of a new era in church-state relations by establishing a clearer distinction between the two authorities. This bitter clash contributed to the formation of concepts of sovereignty, legitimate authority, and the separation of powers that emerged in modern times. The struggle between the papacy and the empire remains a powerful symbol of the tensions between spiritual and temporal power and the complex dynamics that continue to influence church-state relations.

Parole chiave: papato, impero, conflitto, simbolica, potere.

Keywords: papacy, empire, conflict, symbolic, power.

 

 

Rivista Italiana di Conflittologia n. 48