Sin dal primo numero del Gennaio 2007, gli articoli scientifici proposti per la pubblicazione sulla Rivista Italiana di Conflittologia sono sottoposti alla procedura di revisione che viene descritta di seguito.
Ogni scritto viene, in primo luogo, sottoposto da uno o più componenti del comitato scientifico della Rivista per una lettura preliminare. Se lo scritto passa l’esame di questa prima lettura, viene inviato in formato anonimo ai revisori, scelti tra persone di provata fama scientifica.
Lo scritto viene reso anonimo eliminando non solo il nome dell’autore e dell’eventuale istituzione presso la quale è stato redatto, ma anche ulteriori elementi che potrebbero portare all’identificazione dell’autore (la citazione nel testo e, nei riferimenti bibliografici finale, gli scritti del medesimo autore).
Ogni scritto viene inviato a due revisori scientifici. Così come i referees non conoscono l’identità dell’autore, anche quest’ultimo non conosce l’identità dei Referees che valutano il suo contributo (c.d. doppio cieco, double-blind). Tuttavia, per la trasparenza del procedimento, successivamente alla pubblicazione del contributo, la Rivista comunica l’identità dei Referees.
L’articolo anonimo viene inviato a ciascun revisore corredato da un questionario (scheda referee), nel quale si chiede:
- un giudizio analitico su singoli aspetti dell’articolo;
- un giudizio d’insieme sull’articolo, da comunicare all’autore;
- un commento confidenziale sull’articolo, riservato alla Direzione della Rivista;
- un giudizio sulla pubblicabilità dell’articolo, articolato nelle seguenti cinque possibilità: a) accettabile per la pubblicazione nell’attuale versione; b) accettabile ma solo dopo revisioni secondarie; c) accettabile ma con revisioni sostanziali e con suggerimento di nuovo invio del lavoro alla rivista e conseguente nuovo processo di revisione; d) non accettabile, ma si consiglia agli autori di proporre il lavoro altrove; e)non accettabile.
Il direttore, pertanto, redigerà un commento finale, elaborato sulla base della valutazione dei referee, che sarà inviato all’autore.
Nel caso b), dopo che l’autore ha adempiuto alle modifiche richieste da uno o da entrambi i revisori, rinvia l’articolo alla Direzione, che giudica autonomamente se gli adeguamenti sono corretti. In caso negativo, la Direzione chiede ulteriori adeguamenti.
Nel caso c), dopo che l’autore ha adempiuto alle modifiche richieste da uno o da entrambi i revisori, rinvia l’articolo alla Direzione, che a sua volta rinvia l’articolo al revisore o ai revisori che hanno formulato tale giudizio, per permettere loro di giudicare se gli adeguamenti sono corretti. In caso negativo, il revisore chiede ulteriori adeguamenti, fino a che questi siano ritenuti corretti.
Nel caso che uno fra i revisori esprima un giudizio del tipo “a”, “b”, “c”, e l’altro revisore esprima un giudizio del tipo “d” oppure “e”, s’invia l’articolo ad un terzo revisore (senza informarlo dei giudizi precedenti).
Nel caso venga formulato un giudizio “d”, “e”, l’articolo viene respinto. Nel caso sia formulato un giudizio “a”, “b,” “c”, l’articolo è ammesso, seguendo uno degli iter esposti in precedenza.